Chi è un candidato ideale per gli impianti zigomatici
La maggior parte degli impianti zigomatici sono utilizzati in pazienti con notevole perdita ossea, sia nell’osso alveolare che nella mascella superiore, rendendo impossibile optare per gli impianti tradizionali.
La perdita ossea è correlata a:
- Malattie parodontali
- Quadri oncologici
- Problemi genetici
Gli impianti zigomatici sono sconsigliati in pazienti fumatori, alcolisti e portatori di malattie sistemiche, in quanto possono interferire con il corretto sviluppo della procedura. Gli impianti zigomatici non sono “convenzionali” perché hanno dimensioni maggiori e sono fissati nella mascella superiore, con ancoraggio all’osso zigomatico.
Nei casi di scarso osso mascellare ormai, l’esecuzione di innesti non è una buona opzione, poiché uno dei principi base per eseguire un innesto osseo per aumentarne il volume è comunque avere abbastanza osso.
Gli interventi convenzionali non riusciti, la maggior parte delle volte sono dovuti alla carenza di osso: in questi casi non è possibile re-innestare un classico impianto, di conseguena l’unica opzione che rimane è l’impianto zigomatico.
Il problema in origine: edentulia totale
L’edentulia totale provoca la perdita completa dei denti, dovuta alla scarsa stabilità dei tessuti molli. L’edentulismo ha delle gravi ripercussioni sul piano sociale e psicologico del paziente, trattandosi di una condizione clinica che influenza la qualità della vita e l’autostima.
Parliamo di edentulia in pazienti che:
- non hanno più denti o radici/frammenti dentali nelle mascelle
- hanno alcuni denti, ma questi non funzionano più a causa della loro mancanza di supporto
Negli ultimi anni le tecniche di riabilitazione orale si sono evolute affinché il paziente possa tornare ad avere risultati estetici e funzionali.
Impianti zigomatici: aspetto tecnico
È una tecnica chirurgica che viene eseguita sul terzo medio del viso, con un campo operatorio superiore a quello di una chirurgia mascellare convenzionale, che richiede conoscenze approfondite e qualificate e tecniche specifiche nel suo approccio e che dovrebbe essere eseguita solo da medici/ chirurghi altamente preparati e qualificati.
Tuttavia, eseguita da chi conosce bene il campo e con pazienti responsabili, è una tecnica molto sicura.
Il paziente inizialmente indossa per un periodo da 6 a 8 mesi una protesi provvisoria rimovibile, con imbottitura morbida, che viene sostituita ogni 3 settimane circa. Dopo questo periodo di osteointegrazione, si possono fissare gli impianti definitivi.
Vantaggi di questa tipologia di impianto
Ce ne sono molti, ma tra i più importanti ci sono:
- non occorrono lunghi periodi di rigenerazione ossea
- bassa percentuale di complicanze
- è durevole
- non ci sono cicatrici esterne
Svantaggi di un impianto zigomatico
Così come ci sono dei vantaggi, ci sono anche alcuni svantaggi. Tuttavia, è necessario evidenziare che, nella maggior parte dei casi, sono legati a una tecnica inadeguata o a una scarsa valutazione del paziente prima di eseguire l’impianto.
Tra gli altri svantaggi ci sono:
- È necessario che durante l’esecuzione di questa procedura siano inseriti più impianti contemporaneamente, che nella maggior parte dei casi sono bilaterali.
- Gli specialisti in impianti zigomatici sono spesso molto più difficili da trovare e quindi più costosi.
- La procedura di posizionamento è considerata invasiva, senza tralasciare che di solito è molto più lunga e complicata rispetto a quelle tradizionali.
- Nel caso di utilizzo di una protesi ibrida, può portare a difficoltà nel parlare, oltre al fatto che la guarigione può essere più lunga.
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