Impianti zigomatici e pterigoidei

Impianti zigomatici e pterigoidei

Gli impianti zigomatici e pterigoidei sono due tipi di impianti lunghi.
Questi impianti vengono usati nel momento in cui un paziente non ha una quantità di osso sufficiente, oppure la qualità ossea è scarsa.
Quindi in questi due casi risulta impossibile inserire degli impianti classici, con dimensioni regolari. Inoltre, in questi casi sarebbe meglio usare ossa con maggiore densità.
Ad esempio l’osso dello zigomo è perfetto per ancorare gli impianti, questo perché essi sono in grado di mantenere sempre la loro durezza e densità.

Ma ora vediamo nello specifico le differenze tra impianto zigomatico e pterigoideo.

Nel dettaglio impianti zigomatici e impianti pterigoidei

Nel dettaglio andiamo a spiegare quindi le differenze dei due impianti.

Impianti zigomatici:

Gli impianti zigomatici sono un tipo di impianto con delle viti lunghe rigide. Essi sono progettati per ancorarli all’interno dell’osso dello zigomo.

La differenza tra questo osso e quello mascellare naturale è che l’osso zigomatico non si riassorbe. Gli impianti possono giacere sull’aspetto esterno della mascella o possono essere inseriti attraverso il seno mascellare.

Pertanto, il loro utilizzo richiede meno innesti ossei e consente un carico immediato. Potremmo quindi dire, che qualsiasi paziente può lasciare lo studio dentistico in un unico giorno con un restauro fisso completato.

È molto importante però che l’odontotecnico che andrà ad operare dovrà essere un esperto. Conoscere al meglio la situazione. Questo perché posizionare in malo modo l’impianto può danneggiare le strutture vitali in modo grave.

Impianti pterigoidei:

Essi sono come gli impianti dentali zigomatici. Infatti vengono usati quando i pazienti presentano una carenza significativa dell’osso mascellare.
Possiamo poi dire che in realtà sono impianti dentali inseriti in un’area anatomica non molto sicura, ovvero la base del cranio. Questa è la ragione del loro scarso uso.

L’area pterigoideo non è comunemente usata alla maggior parte dei dentisti. Infatti quando si posizionano gli impianti, possono avere timore di danneggiare i vasi sanguigni o i nervi massicci situati in quell’area.

Come funzionano gli impianti zigomatici e pterigoidei?

Come abbiamo capito questi due impianti non hanno molte differenze, a parte che quello zigomatico è senza dubbi più sicuro.

Inoltre, essi, a differenza dei tradizionali impianti dentali che vengono inseriti nella mandibola stessa, sono ancorati alle ossa che non vengono mai riassorbite (il che significa che non c’è nessuna perdita ossea di cui preoccuparsi). 

Gli impianti zigomatici si integrano con l’osso zigomatico che fa parte della guancia, mentre gli impianti pterigodei si uniscono a un osso che fa parte della base del cranio. Per raggiungere queste aree, gli impianti zigomatici e pterigoidei sono molto più lunghi degli impianti convenzionali.

Gli zigomatici sono lunghi da 30 a 55 mm, mentre gli pterigoidei sono solitamente da 15 a 20 mm.

Quali sono i vantaggi dei due impianti?

Perché alcuni dentisti usano impianti dentali speciali invece di innesti ossei? Perché la soluzione degli innesti ossei speciali, hanno molti vantaggi non solo per il paziente ma anche per il dentista, elencati in seguito:

  • Ci sono meno interventi: Già solo al primo punto avrai capito che sono di gran lunga migliori. Infatti l’uso di impianti zigomatici o pterigoidi eliminerà la necessità di innesti ossei in caso di grave perdita ossea. Quindi non dovrai trovare il tempo per altri appuntamenti.
  • Il trattamento è molto più breve: Il fatto che siano impiantati in ossa così spesse e robuste significa anche che non dovrai aspettare mesi per far integrare l’impianto all’interno dell’osso. Infatti per un impianto comune dovrai aspettare un osteointegrazione tra il perno e la mascella prima di continuare l’operazione.
  • Meno invasivo: è una procedura molto meno invasiva.

In conclusione: impianti tradizionali o impianti del futuro?

Al giorno d’oggi, ogni dentista con un’adeguata formazione sa che per inserire un impianto tradizionale c’è bisogno di condizioni ossee sufficienti.  Si potrebbe pensare sennò a un aumento dell’osso ma è una soluzione da considerare solo nel caso in cui non c’è una grave perdita ossea.
Un’altra soluzione è la protesi rimovibile.

Però è importante sapere che ciascuna di queste opzioni presenta problemi. Ad esempio, le protesi rimovibili non sono stabili, possono irritare i tessuti e causano un ulteriore riassorbimento osseo.

Invece le procedure di aumento dell’osso sono dolorose, costose e, in molti casi non danno un risultato perfetto.

Infatti per pazienti con perdita ossea o con ossa non di grande qualità si consiglia sempre un impianto zigomatico o pterigoideo. Una soluzione più veloce, più sicura e economica.

Cosa aspetti? Fissa una prima visita e scopri la soluzione più adatta alle tue esigenze!