Impianti zigomatici e sinusite

Impianti zigomatici e sinusite

In caso tu fossi una persona che soffre di grave atrofia ossea, ovvio che non potrai sottoporti a un intervento chirurgico di impianti dentali classici. Dovrai per forza ricorrere a soluzioni secondarie, come potrebbero essere appunto gli impianti zigomatici.
Ma se tu sai già di soffrire di sinusite con paranasali serrati oppure l’hai scoperto dopo la visita dentistica, ti sarà comunque possibile sottoporti a un intervento di impianti zigomatici?
La risposta breve e diretta è: Assolutamente non consigliato sottoporsi a un intervento di impianti zigomatici se si soffre di sinusite con paranasali chiusi.

Cosa sono i seni paranasali?
Si tratta di quattro paia di cavità che si creano durante i primi anni di vita e si trovano in continuità con le fosse nasali.
Sono costituiti dai:

  • Seni mascellari: si trovano al disopra del mascellare superiore ed al di sotto delle orbite, spesso in continuità con alcune radici dentarie.
  • Seni frontali: tra lo spessore dell’osso frontale al di sopra della radice del naso.
  • I seni sfenoidali: due cavità situate all’interno del corpo dello sfenoide.
  • Cellule etmoidali: occupano la parte superiore delle fosse nasali.

Cos’è la sinusite?

Si parla di sinusite quando si parla di seni paranasali. La sinusite sarebbe un processo infiammatorio che si suddivide in cronico e acuto.

In caso di sinusite, il muco all’interno della cavità nasale aumenta di volume, ostruendo e restringendo gli osti di comunicazione tra i seni paranasali e la cavità nasale.
La conseguenza sarà quella del muco che ristagna all’interni dei seni, creando un posto perfetto per lo sviluppo di batteri.

Creando quindi una concomitanza tra infiammazione ed infezione.

Questa patologia si può presentare solo in persone con seni mascellari ben sviluppati. Infatti questa condizione in bambini che si trovano ancora in età pediatrica non avranno il pericolo di prendere la malattia.

Come si può contrarre la sinusite?

  • A causa di un virus;
  • Per un’origine batterica;
  • Per una questione di sistema immunitario indebolito, e quindi esposto a infezioni;
  • Oppure in fine, per una condizione non infettiva come potrebbe essere la rinite allergica.

Di certo, però, sarà meno frequente un’infezione dell’arcata dentaria superiore a causare la sinusite.

Si mette in concomitanza con le cavità paranasali tramite la radice dei denti molari o potrebbe capitare che lo faccia anche coi denti premolari. Demolendo il pavimento dei seni mascellari determinando un ostio di comunicazione.

Impianti zigomatici e sinusite: sintomi e complicanze

La sinusite si presenta in tre diverse forme:

  • Acuta, Nel momento in cui persiste per un massimo di 3 settimane.
  • Cronica, quando dura per più mesi.
  • Ricorrente, se si ripresenta durante l’anno per tre o più volte.

I sintomi della sinusite sono di solito dolore e pressione al volto. Talvolta accompagnati anche da sintomi non comuni dovuti all’infiammazione, ovvero cefalea, febbre, muco verde-giallastro, tosse grassa, mal di denti.

Potrebbe portare ad avere delle complicanze se non curata oppure non diagnosticata in una giusta tempistica.

Ovvero:

  • Ascesso o cellulite orbitaria;
  • Trombosi del seno venoso cerebrale (interessando le vene degli occhi, del viso e del cranio);
  • Meningite;
  • Osteomielite (infezione dell’osso causata in genere da batteri).

Impianti zigomatici e sinusite: diagnosi

Una raccolta importante e accurata delle notizie che riguardano il paziente aiuterà nella maggior parte dei casi a formulare la diagnosi. Si eseguirà un esame radiologico, solo in casi dove si sospettano complicazioni o quando il paziente non reagisce alla terapia classica. Per confermare al 100% la diagnosi, si potrà eseguire un’analisi del secreto del seno paranasale.

Per ogni singolo paziente che vorrebbe procedere con un impianto zigomatico, è molto importante rilevare ogni possibile sintomo riconducibile ad una complicanza già durante l’anamnesi.

Bisognerà quindi capire ogni singola provenienza di eventuali:

  • Mal di testa diffusi ed intensi;
  • Dolori nelle zone oculari, occhi compresi;
  • Disturbi visivi o tensioni alla nuca.

Come trattarla

Un trattamento per la sinusite è quella di utilizzo di antibiotici e antinfiammatori. Nei casi più gravi si usa il cortisone.

Talvolta, si accompagna i medicinali elencati con antistaminici e decongestionanti nasali. Sono meno diffusi i casi di sinusite di origine batterica invece di quelli causati da un virus. Proprio per questo motivo, si dovrà fare molta attenzione all’uso dell’antibiotico.

Sarà necessario il parere di un medico oltre a quello dentistico, per valutare la prescrizione e somministrazione di un antibiotico a cui il batterio patogeno sia sensibile.

Per le forme croniche, verrà consigliata una terapia termale. Ovvero, utilizzo di nebulizzazioni nasali di acido ialuronico. L’acido ialuronico ha un’azione antinfiammatoria.
Inoltre, ha la capacità di fermare la formazione del biofilm, cioè la pellicola che formano i batteri e che risulta difficile da sconfiggere anche con gli antibiotici.

 

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