Le alternative all'innesto osseo

Le alternative all’innesto osseo

Oggi ci sono numerose alternative all’innesto osseo e alla rigenerazione ossea. Avere poco osso può essere una conseguenza seria alla perdita dei denti. Negli ultimi anni l’implantologia ha fatto passi da gigante, con terapie affidabili e veloci, riuscendo a fornire numerose soluzioni adatte ad ogni tipologia di paziente.

Le alternative all’innesto osseo o alla sua rigenerazione possono essere soluzioni chirurgiche a carico immediato, quali impianti corti, impianti inclinati, impianti zigomatici ed impianti pterigoidei: tali terapie, rispetto ad un innesto, richiedono meno tempo e sono estremamente efficaci.

Le alternative all’innesto osseo: gli impianti corti

Quando l’osso mandibolare è all’incirca 6 mm, si può ricorrere all’utilizzo di impianti corti. Gli impianti corti hanno una lunghezza mediamente di 7 mm e sono particolarmente indicati quando si è di fronte a dei casi di atrofia ossea verticale, ovvero quando l’altezza dell’osso residuo è inferiore al normale. Inoltre, con gli impianti corti, si evita il rischio di danneggiare il nervo alveolare inferiore che potrebbe portare a paralisi labbiali o a insensibilità.

Per chi sono indicati gli impianti corti?

Gli impianti corti sono soprattutto indicati per tutti quei pazienti che, avendo poco osso ma comunque sufficiente, vogliono caricare immediatamente il loro nuovo impianto dentale, senza dover ricorrere ad interventi di rigenerazione ossea o rialzo del seno mascellare.

Tipologie di impianti: gli impianti inclinati

Per chi ha poco osso mandibolare gli impianti inclinati possono essere una soluzione più che valida: sono comunque ancorati all’osso residuo e permettono comunque la possibilità di carico immediato.

Un impianto con viti inclinate infatti può evitare il recesso del seno mascellare (per l’arcata superiore) o il danneggiamento del nervo alveolare inferiore (arcata inferiore).

Impianti dentali zigomatici

Nei casi in cui gli impianti dentali corti o inclinati non siano ottimali a causa di diversi fattori, tra cui poco osso se non addirittura inesistente, gli impianti zigomatici sono un’ottima alternativa. Tempo fa le uniche soluzioni erano o l’innesto osseo o la dentiera mobile, soluzioni lunghe o non definitive: oggi invece chiunque può avere un impianto dentale, veloce e stabile.

Gli impianti zigomatici prevedono viti molto lunghe, tra i 30 e i 50 mm, e sono innestati nell’osso zigomatico che, al contrario di quello mandibolare, non è soggetto a diminuzione. E’ un osso quindi stabile e durevole, ideale per poter caricare successivamente il nuovo impianto. Gli impianti zigomatici sono quindi ancorati all’osso partendo dalla zona molare o premolare.

Un impianto zigomatico è quindi un’ottima alternativa all’innesto osseo.

Alternative all’innesto osseo: impianti pterigoidei

Un impianto pterigoideo è un’altra ottima alternativa all’innesto o alla rigenerazione ossea. E’ inserito nell’arcata superiore raggiungendo il processo pterigoideo. Anche in questa zona (come in quella zigomatica) l’osso è particolarmente resistente e durevole, quindi ideale per il caricamento di impianti.

 

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