Impianto zigomatico e anestesia

Impianto zigomatico e anestesia

Con il passare degli anni potresti perdere i tuoi denti. Questo problema potrebbe essere difficile da risolvere, in base alla complicanza del caso clinico e della tua storia dentistica. A volte questo problema si può presentare anche pensando alle tecniche odontoiatriche più avanzate che esistono. Però la soluzione degli impianti zigomatici, è quella più utilizzata e apprezzata.

Ad esempio a differenza dei tradizionali impianti dentali, sono caratterizzati da una maggiore lunghezza e un’angolazione variabile. Vengono innestati all’osso dello zigomo, quindi un osso particolarmente duro che darà più elevata percentuale di successo.

In particolare usati per pazienti edentuli, che presentano una grave atrofia ossea mascellare.

Molti possono essere i dubbi che ti assalgono a proposito di questo intervento, ma parliamo di una situazione molto importante in merito che precede l’intervento. L’anestesia. Leggiamo tutti gli approfondimenti che bisogna sapere a proposito.

Impianto zigomatico e anestesia: quale è meglio utilizzare?

La domanda è anestesia generale o locale? Tutto varia in base allo stato di salute del paziente e alla sua collaborazione.

Di solito viene usata l’anestesia generale per posizionare gli impianti zigomatici. Però se non si necessita di un intervento, si può svolgere in sedazione e anestesia locale.
Inoltre, quando si svolge una sedazione cosciente, si porta il paziente a uno stato di rilassamento ma lasciando il paziente sveglio, in modo tale da renderlo collaborativo.
In questo modo lui potrà controllare tranquillamente ogni suo movimento. Verrà addormentata solo la parte del corpo sulla quale si andrà a operare.

In base al livello di ansia del paziente, si andrà ad aumentare la sedazione. Può essere variata da lieve a profondo attraverso  l’assunzione di farmaci, ansiolitici e antidolorifici.
Essi saranno in grado di gestire quindi sia l’ansia che la risposta agli stimoli di salivazione e conati di vomito indotti dagli strumenti durante il lavoro.

A differenza, potrà essere scelta anche l’anestesia generale, con essa il paziente avrà una perdita di coscienza temporanea, che durerà per tutto l’intervento. Si opera con l’anestesia totale, in particolare se il paziente è molto ansioso. Durante questa perdita di coscienza, l’esperto sarà in grado di svolgere il suo lavoro e completare tutte le fasi dell’intervento.
Inoltre, questo tipo di tecnica è consigliata in caso di interventi lunghi e complessi. Ad esempio le riabilitazioni mediante impianti zigomatici.

Impianto zigomatico e anestesia: soddisfazione del paziente post anestesia e operazione

Secondo studi e ricerche, non c’è una particolare soddisfazione che faccia prevalere un tipo di anestesia anziché l’altra. Quindi tutto dovrà solo dipendere dall’ansia, salute e collaborazione del paziente stesso. Ovviamente anche in base all’operazione che dovrà essere svolta.

Inoltre, è molto importante sapere che dopo l’anestesia e l’operazione, il paziente dovrà seguire un trattamento per riprendersi dall’intervento chirurgico. Dovrà avere una copertura con farmaci, solitamente a base antibiotica. Affiancata ad essa ci potranno essere o meno antidolorifici specifici. Anche quest’ultima prassi dovrà essere sempre in base al dolore del paziente.

Oltre a ciò, per ottenere un intervento rispettabile e che rispecchi le aspettative del paziente in maniera più fedele possibile, sarà necessaria l’esperienza. Si intende, che il chirurgo esperto, l’anestesista e il team dovrà essere nel campo della chirurgia implantare da anni.

La probabilità di riuscita

Prima di tutto, specifichiamo che gli impianti zigomatici sono fatti di titanio. E possono essere inseriti in quei pazienti con problemi di atrofie, edentulie e ridotte quantità di osso o con scarsa qualità. Queste persone non possono utilizzare alternative come protesi fisse o mobili, per colpa di queste specifiche condizioni.

La riuscita degli impianti zigomatici viene determinata soprattutto in base alle ossa dello zigomo. In queste ossa verranno inseriti gli impianti, da qua il nome impianto zigomatico. Inoltre, potrà essere inserita in un massimo di 72 ore.

In definitiva possiamo dire che nella maggior parte dei casi, la possibilità di risolvere il problema si svolge con un singolo intervento. Con un’elevata percentuale di successo, pari a un 98-100%. Quindi anche per pazienti con l’edentulia che sia parziale o totale può essere gestita e risolta anche nei pazienti con problematiche più complesse.

In conclusione, una ulteriore informazione, è che l’anestesia riduce di gran lunga il disagio di installazione degli impianti zigomatici. Non solo durante l’operazione ma anche per la fase post operazione.

Cosa aspetti? Fissa una prima visita e scopri la soluzione più adatta alle tue esigenze!