Impianti dentali con problemi cardiaci

Impianti dentali con problemi cardiaci

Hai avuto un’operazione al cuore o soffri di pressione alta? Ti stai chiedendo se gli impianti dentali pur avendo problemi cardiaci possono essere svolti?
In caso tu non sapessi se è possibile svolgere operazioni di impianti dentali con questo tipo di malattia o condizione, leggi in seguito per scoprirlo.

Qualsiasi persona prima di un intervento, piccolo o grande che sia è normale che abbia un po’ di ansia e paura. Il timore che qualcosa non vada come debba andare viene a tutti.
Possiamo variare da reazioni allergiche a interferenze con farmaci o anestetici. Queste sono solo alcune delle paranoie di numerosi pazienti.

Aggiungiamo anche alcuni problemi cardiaci potrebbe essere che la tensione salga accantonando l’idea di fare un intervento dentale pensando a una soluzione alternativa. Ma è davvero la decisione migliore che potresti prendere?

Impianti dentali con problemi cardiaci: il primo step

Il primo step è quello più importante perché sarà quello di raccogliere tutti i dati e le informazioni relative al paziente.
La medicina per fortuna oggi come oggi svolge l’analisi di tutti i dati nel modo più accurato possibile. E proprio nel contesto dell’odontoiatria, la prima cosa che viene fatta è proprio l’anamnesi del paziente.

L’esperto ti farà alcune semplici domande sul tuo stato di salute. Ancor prima che tu apra la bocca avrà capito già alcune controindicazioni per te per l’impianto dentale. Al termine del primo step avverrà in seguito una visita generale e degli esami come per esempio la radiografia che dovranno aiutare il dentista.

In questo modo si capirà se ci sono problemi di carattere locale. In caso in cui tu assumi molti farmaci o non hai una buona salute non è detto che possa svolgere un intervento dentale di questo calibro.

I principali problemi cardiaci

In Italia esistono molte persone che hanno problemi al cuore che possono essere gravi o meno. La fetta di popolazione più interessata, riguarda gli anziani.

Ma quali sono quindi le principali malattie che una persona potrebbe avere?

  • L’ipertensione, ovvero quando soffri di pressione alta;
  • La cardiopatia ischemica, tipicamente angina o infarto del miocardio;
  • aritmie;
  • Patologie che riguardano le valvole cardiache.

Ma ne esistono molte altre, vediamo se con i problemi al cuore si può svolgere un’operazione di impianto dentale.

Un paziente con problemi cardiaci può svolgere questa operazione?

Se un paziente soffre di malattie cardiache, le cure che dovrà assumere una volta terminato l’intervento di implantologia dentale potrebbero essere un problema. Come già spiegato, purtroppo le patologie che riguardano il cuore sono molto diffuse in Italia.

Attenzione: le patologie cardiache che siano gravi o meno gravi, possono comunque significare che una persona debba assumere delle cure farmacologiche durature. Questo significa che potrebbe complicare qualsiasi tipo di intervento chirurgico. Che siano cure odontoiatriche (in particolar modo interventi di implantologia) o meno.

I problemi al cuore sono da mettere in conto nelle controindicazioni dell’implantologia.

Impianti dentali con problemi cardiaci: l’anestesia

Esistono diversi aspetti che devono essere tenuti sotto controllo se una persona soffre di cuore, ovvero il post operatorio, le infezioni che si possono contrarre ma in particolare l’anestesia. Queste sono tutte complicazioni che rendono il paziente cardiopatico un caso complesso da trattare per l’odontoiatra.

 Perché l’anestesia è la parte più importante per un paziente cardiopatico?

Partiamo dal principio che un paziente con problemi cardiopatici è sicuramente un caso più delicato. Bisogna quindi conoscere tutta la storia clinica del paziente prima di eseguire un’anestesia locale. Questo perché l’anestetico locale ha la funzione di bloccare gli impulsi nervosi.

Insieme ai farmaci anestetici inoltre, vengono associati anche dei vasocostrittori. Questo servirà per aumentare la durata dell’anestetico per tutto il tempo necessario all’intervento.
Però purtroppo, tra gli effetti collaterali dei farmaci vasocostrittori c’è l’aumento della pressione e la tachicardia. Avendo quindi il rischio di un’ipertensione arteriosa.

Endocardite batterica

Una persona con problemi di cuore durante un intervento di implantologia dentale ha il rischio di sviluppare infezioni. In caso il paziente abbia problemi di cuore come la cardiopatia risulterà molto elevato il rischio di contrarre infezioni al miocardio, ovvero l’endocardite batterica.

Si parla di batteri del cavo orale che potrebbero infatti molto facilmente raggiungere l’apparato cardiovascolare tutto ciò attraverso il sangue. Proprio per questi motivi, in casi come questi è molto importante che il paziente in questione si sottoponga a una cura antibiotica. Il tutto prima di svolgere l’intervento implantologico.

In conclusione: bisogna quindi rinunciare?

Una persona cardiopatica che vorrebbe svolgere un intervento implantologico è da considerarsi un caso complesso, non per questo significa impossibile.

Andranno svolti più accertamenti, fase diagnostica e una raccolta di dati del paziente in maniera più approfondita.
Una volta fatto ciò, si potrebbe anche procedere con un intervento di implantologia con tecnica soft implantology, l’implantologia senza traumi. Si tratta di una serie di procedure e riducendo qualsiasi tipo di trauma.

Come viene svolta la soft implantology?

Non c’è per forza la necessità di aprire le gengive per l’inserimento dell’impianto. Questo processo significa solo forare la gengiva e inserire l’impianto nell’osso senza troppe complicazioni intorno. Però si tratta di un processo di precisione al millimetro senza l’uso del bisturi ed evitando l’eccessivo sanguinamento. Inoltre non ci saranno le complicazioni del post intervento, con una riabilitazione in tempi molto brevi. In 24 ore è possibile sostituire i denti senza alcun trauma.

Cosa aspetti? Fissa una prima visita e scopri la soluzione più adatta alle tue esigenze!