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Rialzo del seno mascellare contro impianto zigomatico

Oggi, ci sono diversi modi per avere un impianto dentale, anche se si dispone di poco osso. Quando si tratta di inserire impianti nella mascella superiore, in particolare verso la parte posteriore della bocca, ci sono due opzioni principali che possono consentire il posizionamento di impianti dentali. Un’opzione è quella di fare un rialzo del seno mascellare, mentre l’altra opzione è quella di inserire impianti dentali zigomatici.

Il problema? Avere poco osso

Molti impianti dentali posizionati nella mascella superiore verso la parte posteriore della bocca richiedono uno di questi trattamenti. Questo perché l’osso sopra i molari e i premolari superiori è spesso morbido, cavo e può persino avere una parte della cavità del seno che lo attraversa. Poiché l’osso è morbido e cavo, non costituisce una buona base per gli impianti dentali. Inoltre, quando si posizionano impianti dentali in quest’area, è necessario tenere in considerazione anche la cavità del seno. Per questi due motivi è necessario eseguire un rialzo del seno mascellare o utilizzare impianti zigomatici.

A questo punto, probabilmente ti starai chiedendo quale opzione sia la scelta migliore. Sebbene entrambe le opzioni consentano il posizionamento dell’impianto dentale e offrano un successo a lungo termine simile, offrono modi molto diversi per raggiungere questo obiettivo. Nella maggior parte dei casi, entrambe le opzioni sono un’ottima scelta, tuttavia ci sono alcuni casi in cui un’opzione può avere un vantaggio sull’altra. Andiamo a fare un confronto tra le due opzioni.

Rialzo del seno mascellare

Il rialzo del seno mascellare è una procedura che aggiunge materiale osseo alla mascella superiore per sollevare la cavità del seno e consentire il posizionamento sicuro degli impianti dentali. Quando non c’è abbastanza osso nella mascella superiore, gli impianti dentali non possono essere posizionati in sicurezza perché c’è un alto rischio di danneggiare la cavità del seno. Inoltre, la mancanza di una massa ossea adeguata significa anche che non c’è abbastanza osso per l’ancoraggio dell’impianto, il che può causare il fallimento dell’impianto. Fondamentalmente, i rialzi del seno funzionano andando a ispessire l’osso che si trova tra la bocca e la cavità del seno in modo che gli impianti dentali possano essere posizionati senza danni e abbiano abbastanza osso da utilizzare come punto di ancoraggio.

I rialzi del seno mascellare sono ideali quando:

  • Si ha bisogno di un singolo impianto dentale inserito
  • Si deve preservare i denti esistenti
  • C’è una mancanza di spazio e il ponte interno deve essere più sottile

Tuttavia, un rialzo del seno viene eseguito come procedura aggiuntiva prima di inserire gli impianti dentali. Dopo che è stato eseguito un rialzo del seno, sarà necessario attendere circa 4-12 mesi affinché l’area guarisca prima di poter inserire gli impianti dentali. Questo purtroppo significa che l’intero processo per ottenere gli impianti dentali è lungo, oltre che ad essere particolarmente doloroso. Inoltre, non è garantito il successo dell’intervento (per saperne di più visita la pagina dedicata a questo link).

Impianti zigomatici

Gli impianti zigomatici sono appositamente progettati per essere impiantati nelle ossa zigomatiche del viso, piuttosto che nelle ossa mascellari. Le ossa zigomatiche sono gli zigomi duri che si trovano appena sotto gli occhi. Gli impianti zigomatici sono inseriti passando attraverso i seni per raggiungere le ossa zigomatiche. Usano una forma d’arco che aiuta gli impianti a sostenersi l’un l’altro invece di fare affidamento esclusivamente sull’osso per il supporto. Per questo motivo, gli impianti zigomatici non possono essere utilizzati per sostituire un singolo dente, come nel caso dei rialzi del seno. Invece, gli impianti zigomatici sono ben utilizzati quando si sostituisce una arcata completa di denti (superiori). Gli impianti zigomatici consentono anche impianti all-on-four a carico immediato. Ciò significa che in una sola seduta i pazienti possono avere fin da subito nuovi denti.

Rialzo del seno mascellare contro impianto zigomatico: quale scegliere?

Come si può ben vedere, entrambe le opzioni offrono modi molto diversi di utilizzare gli impianti dentali per sostituire i denti mancanti. Sebbene questo articolo fornisca un breve confronto tra questi due metodi, solo una consultazione con uno studio esperto in implantologia (come Cannizzo Studio) può aiutarti a decidere quale opzione funzionerà meglio per te. Ci sono diversi fattori che devono essere considerati quando si decide tra le due opzioni, motivo per cui si consiglia di parlare con uno specialista in implantologia.

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L’uso dell’anestesia durante la chirurgia di implantologia dentale

Da Cannizzo Studio offriamo trattamenti sicuri e all’avanguardia per i denti mancanti e altri problemi di salute dentale. Questo è il motivo per cui siamo uno degli studi dentistici leader in Italia per i pazienti alla ricerca di soluzioni odontoiatriche avanzate.

Ottenere impianti dentali per i denti mancanti è un’eccellente opzione di restauro, sebbene richieda la chirurgia orale. I pazienti interessati agli impianti dentali spesso ci chiedono informazioni sulla procedura e se è dolorosa. Affrontiamo questo problema considerando l’uso dell’anestesia durante il processo di implantologia.

L’anestesia è usata durante la chirurgia orale?

Sì!

Che si tratti solo di anestetico locale o di una qualche forma di sedazione, è importante che l’anestesia sia utilizzata come parte di qualsiasi procedura di chirurgia orale. L’anestetico ridurrà il dolore e il disagio di un intervento chirurgico e aiuterà a mantenere la mente del paziente a proprio agio. Oltre all’anestetico utilizzato durante la chirurgia implantare dentale o zigomatica, può essere utilizzato anche in altri tipi di procedure, come interventi chirurgici parodontali ed estrazioni di denti del giudizio.

Diverse tipologie di anestesia

Esistono diversi tipi di anestesie che possono essere utilizzate. Le opzioni più comuni sono le seguenti:

Anestetico Locale

L’anestetico locale viene utilizzato per eliminare le sensazioni di dolore e disagio nella parte del corpo operata. Il paziente è ancora completamente cosciente, ma non sentirà nulla durante la procedura.

Sedazione con protossido di azoto con anestesia locale

La sedazione con protossido di azoto coinvolge i pazienti che inalano il protossido di azoto (conosciuto comunemente come gas esilarante) attraverso una maschera per raggiungere uno stato rilassato ma cosciente. Il protossido di azoto viene quindi combinato con l’anestetico locale per garantire che i pazienti non sentano dolore e non provino ansia.

Sedazione IV con anestesia locale

I metodi di sedazione endovenosa introducono un sedativo nel flusso sanguigno per aiutare il paziente a raggiungere uno stato di profondo rilassamento. Saranno completamente all’oscuro della procedura in corso. Viene anche somministrato anestetico locale per garantire un intervento chirurgico totalmente indolore e senza ansia.

Anestesia generale

L’anestesia generale consente ai chirurghi di anestetizzare l’intero corpo. Ciò porta alla perdita totale della coscienza del paziente durante un intervento chirurgico.

È raro che i pazienti abbiano un anestetico generale per le procedure di impianto dentale. Nella maggior parte dei casi, l’anestesia generale è raccomandata per le persone sottoposte a interventi chirurgici estesi al viso o procedure ricostruttive.

Quale anestesia è la migliore?

Per la maggior parte dei pazienti, la sedazione con protossido di azoto o la sedazione IV tendono ad essere le opzioni più ideali. Entrambi questi metodi anestetici, combinati con l’anestesia locale, possono aiutare i pazienti a sentirsi totalmente rilassati e a proprio agio durante una procedura.

In molti casi, il livello di rilassamento e comfort desiderato dal paziente e la natura della chirurgia orale determineranno la forma ideale di sedazione. Una sedazione più profonda con farmaci IV può essere l’ideale per i pazienti che richiedono un intervento chirurgico esteso o possono essere più inclini all’ansia rispetto alla chirurgia orale.

Contattaci se hai bisogno di informazioni

Durante il processo di consultazione, saremo più che felici di esaminare tutte le tue opzioni di anestesia. Discutendo a lungo di queste opzioni, sarai in grado di fare una scelta intelligente per quanto riguarda la tua salute e il benessere dentale, nonché il tuo senso generale di comfort e benessere durante la chirurgia orale.

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Chi è un candidato ideale per gli impianti zigomatici

La maggior parte degli impianti zigomatici sono utilizzati in pazienti con notevole perdita ossea, sia nell’osso alveolare che nella mascella superiore, rendendo impossibile optare per gli impianti tradizionali.

La perdita ossea è correlata a:

  • Malattie parodontali
  • Quadri oncologici
  • Problemi genetici

Gli impianti zigomatici sono sconsigliati in pazienti fumatori, alcolisti e portatori di malattie sistemiche,  in quanto possono interferire con il corretto sviluppo della procedura. Gli impianti zigomatici non sono “convenzionali” perché hanno dimensioni maggiori e sono fissati nella mascella superiore, con ancoraggio all’osso zigomatico.

Nei casi di scarso osso mascellare ormai, l’esecuzione di innesti non è una buona opzione, poiché uno dei principi base per eseguire un innesto osseo per aumentarne il volume è comunque avere abbastanza osso.

Gli interventi convenzionali non riusciti, la maggior parte delle volte sono dovuti alla carenza di osso: in questi casi non è possibile re-innestare un classico impianto, di conseguena l’unica opzione che rimane è l’impianto zigomatico.

Il problema in origine: edentulia totale

L’edentulia totale provoca la perdita completa dei denti, dovuta alla scarsa stabilità dei tessuti molli. L’edentulismo ha delle gravi ripercussioni sul piano sociale e psicologico del paziente, trattandosi di una condizione clinica che influenza la qualità della vita e l’autostima.

Parliamo di edentulia in pazienti che:

  • non hanno più denti o radici/frammenti dentali nelle mascelle
  • hanno alcuni denti, ma questi non funzionano più a causa della loro mancanza di supporto

Negli ultimi anni le tecniche di riabilitazione orale si sono evolute affinché il paziente possa tornare ad avere risultati estetici e funzionali.

Impianti zigomatici: aspetto tecnico

È una tecnica chirurgica che viene eseguita sul terzo medio del viso, con un campo operatorio superiore a quello di una chirurgia mascellare convenzionale, che richiede conoscenze approfondite e qualificate e tecniche specifiche nel suo approccio e che dovrebbe essere eseguita solo da medici/ chirurghi altamente preparati e qualificati.

Tuttavia, eseguita da chi conosce bene il campo e con pazienti responsabili, è una tecnica molto sicura.

Il paziente inizialmente indossa per un periodo da 6 a 8 mesi una protesi provvisoria rimovibile, con imbottitura morbida, che viene sostituita ogni 3 settimane circa. Dopo questo periodo di osteointegrazione, si possono fissare gli impianti definitivi.

Vantaggi di questa tipologia di impianto

Ce ne sono molti, ma tra i più importanti ci sono:

  • non occorrono lunghi periodi di rigenerazione ossea
  • bassa percentuale di complicanze
  • è durevole
  • non ci sono cicatrici esterne

Svantaggi di un impianto zigomatico

Così come ci sono dei vantaggi, ci sono anche alcuni svantaggi. Tuttavia, è necessario evidenziare che, nella maggior parte dei casi,  sono legati a una tecnica inadeguata o a una scarsa valutazione del paziente  prima di eseguire l’impianto.

Tra gli altri svantaggi ci sono:

  • È necessario che durante l’esecuzione di questa procedura siano inseriti più impianti contemporaneamente, che nella maggior parte dei casi sono bilaterali.
  • Gli specialisti in impianti zigomatici sono spesso molto più difficili da trovare e quindi  più costosi.
  • La procedura di posizionamento  è considerata invasiva, senza tralasciare che di solito è molto più lunga e complicata rispetto a quelle tradizionali.
  • Nel caso di utilizzo di una protesi ibrida,  può portare a difficoltà nel parlare,  oltre al fatto che la guarigione può essere più lunga.

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Innesto osseo o impianto zigomatico

Per un paziente con una grave atrofia mascellare, le soluzioni che possiamo offrire sono due, innesto osseo o impianto zigomatico.

In realtà la soluzione dell’innesto difficilmente riesce a ricostruire un’anatomia normale. Si dovranno però accettare dei compromessi. Ad esempio strutture ingombranti per compensare i difetti rimasti.

L’innesto d’osso inoltre pone dei limiti:

  • Non si potrà sapere quanto osso ci sarà a fine guarigione.
  • Si dovranno svolgere per forza due interventi chirurgici
  • La massima probabilità di successo si aggira intorno al l’80%.

Al posto degli innesti ossei si potrà ricorrere agli impianti zigomatici. Per chi è idoneo, in poco tempo si inserirà una protesi fissa sostituendo l’ingombrante dentiera.

Di solito si sottopongono a questo tipo di intervento, pazienti che indossano una protesi mobile da tanto tempo. Di conseguenza avranno un’atrofia ossea non indifferente. Oppure pazienti con una malattia parodontale, con conseguente osso scarso.

Gli impianti zigomatici, sono a carico immediato e come si può dedurre sono degli impianti che si inseriscono nell’osso dello zigomo.

Innesto osseo o impianto zigomatico: cos’è l’innesto osseo?

Esistono casi in cui non è possibile inserire un normale impianto dentale perché la quantità e la qualità dell’osso non lo permette.

L’innesto dentale osseo è una procedura chirurgica che permette di rigenerare un osso mancante. Inserendo un pezzo di osso del paziente stesso oppure in alternativa:

  • Osso biocompatibile
  • Osso animale, ad esempio equino o bovino.

Nel momento in cui la scelta è quella dell’osso del paziente, si potrà prendere o dalla bocca o da un’altra parte del corpo.

In molti casi si preleva da mandibola o mascella. Ma se non è possibile si ricorre a parti del corpo come il bacino.

Spieghiamo le tre soluzioni:

  • Se il prelievo sarà di piccole dimensioni, prelevato dal paziente si chiama autologo e potrà essere svolta un’operazione a livello ambulatorio.
  • In caso dovrà essere prelevata una quantità più grande, sarà necessario un ricovero con anestesia.
  • Se proviene da una fonte esterna (animale o sintetica), si parla invece di innesto osseo eterologo.

Per quanto riguarda i tempi di recupero e di rigenerazione ossea variano in base al paziente. Per la ricostruzione dell’osso massimo 6 mesi (aree piccole) e massimo 18 mesi per aree più grandi.

Come si effettua un innesto osseo

Per l’innesto osseo esistono diverse tecniche.

Ad esempio l’uso di una membrana speciale, è una soluzione. Ovvero il materiale che comporrà il nuovo osso. Essa ha la funzione di protezione del materiale di riempimento consentendo la formazione del coagulo per la formazione del nuovo osso.

L’innesto può essere autologo e eterologo.

Autologo: è più invasivo, il paziente dovrà sottoporsi a due interventi, prelievo dell’osso e l’innesto nel sito richiesto.

Eterologo: L’uso di osso animale potrebbe avere la controindicazione di una scarsa irrorazione sanguigna. Esso è un corpo esterno e presentando una struttura diversa da quella dell’essere umano.

Dal momento in cui l’osso sarà innestato, verrà irrorato del sangue del paziente. Pian piano sostituito da osso autologo e la formazione dell’osso stabile avverrà in 3-12 mesi.

Innesto osseo o impianto zigomatico: la soluzione degli impianti zigomatici

Per quanto riguarda gli impianti zigomatici, la soluzione è totalmente differente. In seguito, vi elenchiamo alcuni aspetti inerenti ad esso.

  • Per esempio, uno dei suoi più grandi vantaggi a differenza dell’innesto osseo è che basterà un solo intervento chirurgico per risolvere il problema.
  • I tempi saranno di gran lunga ridotti, infatti in 3 giorni avrai la tua protesi provvisoria (fissa). Permetterà un risultato funzionale e estetico molto alto.
  • La probabilità di successo oscilla tra il 98% e il 100%.
  • Nel post operatorio, non avrai particolar disagio.

Anche qua, a differenza degli innesti ossei, con gli impianti zigomatici saprai fin da subito che protesi mettere e che protesi usare. Purtroppo non tutti possono essere dei candidati per questo tipo di impianto, però in caso lo fossi avrai grandi vantaggi.

Prevenire la perdita di osso

Ma quindi è davvero possibile prevenire la perdita ossea? È sicuramente una nota da sottolineare il fatto che la perdita dei denti e l’uso della protesi mobile non è una buona idea. Questa soluzione è purtroppo molto usata ma porterà il paziente a un inevitabile perdita dell’osso.
Perciò, in conclusione, evitando le protesi mobili e adattandosi all’uso di impianti a carico immediato, subito dopo l’estrazione o la perdita del dente è la soluzione migliore in assoluto.

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